Biografia
Nata nel 1979 a Busto Arsizio, studia presso il Liceo Classico Statale Daniele Crespi dove scopre il suo interesse per la psicologia tra le poche pagine dedicate a Freud nel corso di filosofia. Decide così di frequentare la facoltà di Psicologia e nel febbraio 2004 si laurea con il massimo dei voti presso l’Università Statale di Bicocca a Milano.
Svolge il tirocinio post-lauream presso la CRT di Somma Lombardo e presso l’Anffas di Milano, al termine del quale supera l’esame di stato presso l’ateneo di Torino e nel 2005 è già iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Subito le viene proposto un incarico di lavoro presso un istituto di cura privato della sua zona, la Clinica Iseni e Sanità a Lonate Pozzolo, nella quale si occupa del sostegno psicologico dei pazienti traumatizzati in carico
alla struttura e impegnati nel recupero funzionale grazie alla riabilitazione fisioterapica.
Sempre in quell’anno, apre il suo studio privato a Busto Arsizio, e in seguito ad Abbiategrasso e Cassano Magnago, intrecciando diverse collaborazioni di lavoro con medici di famiglia e professionisti della salute.
Nel 2005 ha inizio anche la collaborazione (che dura fino ai nostri giorni) presso l’Istituto scolastico Giuseppe Garibaldi, dove insegnerà Psicologia, Pedagogia e Filosofia e presso il corso di Psicologia dell’Università delle Tre Età di Lonate Pozzolo.
Dal 2006 al 2008 svolge un incarico presso il laboratorio di Psicologia Oncologica all’interno del Servizio di Oncoematologia dell’Unità Operativa di Medicina Generale dell’Ospedale di Abbiategrasso, diretta dal
Dr.Sergio Brunati. Questo lavoro la mette a dura prova: l’incontro con la sofferenza dei pazienti piegati dal male fisico e spesso condannati a morire, la porta ad interrogarsi sul significato della vita, in generale, e
sulla propria scelta lavorativa, in particolare. Così, dopo due anni di lavoro in reparto e un inizio di carriera brillante, Scarcella decide di lasciarsi tutto alle spalle: l’ospedale, gli studi privati, le collaborazioni con la scuola.
Si apre un periodo di crisi, durante il quale inizia a lavorare per un’azienda di cioccolato presso uno dei suoi punti vendita all’aeroporto di Malpensa. Entrata come commessa, dopo un anno ottiene l’incarico di
affiancare la manager del Retail Italia: si apre così un periodo di vita molto entusiasmante, fatto di viaggi, trasferte e corsi di aggiornamento. Lontano dal dolore e dal disagio psichico dei suoi pazienti, Scarcella respira nuova energia e ha l’opportunità di dedicarsi ai suoi hobbies e alle sue passioni, come la lettura e lo studio della cultura araba.
Tuttavia, l’esperienza in oncologia, in un primo momento temuta e sofferta per il carico emotivo a cui l’aveva esposta, cessata di fatto, non aveva smesso di lavorare nel profondo e – forse proprio grazie al momento di pausa che si era regalata – si rivela invece una delle esperienze lavorative e di vita più belle e
intense in assoluto e, dopo aver esplorato la morte del corpo, Scarcella decide di indagare le vicende che riguardano la morte psichica.
Per la seconda volta la dottoressa decide di stravolgere la propria vita. Lasciata la carriera aziendale, ritorna al suo primo amore, la clinica.
Nel gennaio 2011 inizia a lavorare presso la CRM di Tradate, e poi presso altre strutture gestite dalla stessa cooperativa. Questa esperienza le insegna l’importanza del lavoro di équipe e la collaborazione con le strutture e la rete di cura del territorio.
Nell’ottobre 2012 si iscrive alla scuola di psicoterapia analitica Junghiana LI.S.T.A. a Milano. L’approccio offerto dalla scuola induce in lei profondi cambiamenti sulla sua concezione della terapia e del rapporto con
il paziente, il quale nella nuova visione delle cose viene enormemente responsabilizzato sulla possibilità di buona riuscita del suo percorso grazie anche al riconoscimento delle sue qualità individuali e al rispetto della
sua dignità. Nel 2013 si pone alla guida di una Cooperativa di Servizi Educativi e alla Persona e nel 2014 apre a Busto
Arsizio il Centro Arte&Psiche, un centro di psicoterapia, arte terapia e discipline del benessere. Qualche mese dopo, rinuncia alla collaborazione in comunità e si dedica totalmente alla nuova attività privata.
Nell’estate di quello stesso anno dà forma ad un progetto educativo e terapeutico rivolto all’infanzia: il Campus Estivo Didattico in Fattoria. Un’iniziativa di enorme successo, volta ad accogliere bambini e ragazzi
dai 3 ai 12 anni durante il periodo estivo di chiusura delle scuole, in cui le attività principali sono rappresentate dagli agrilaboratori, seguiti dalle attività di arte terapia, danza terapia, musicoterapia e molte altre.
A marzo 2015 ottiene il diploma di istruttrice Pilates e introduce nel Centro Arte&Psiche i corsi di Pilates, Yoga-Pilates e tecniche di rilassamento. Osserva che il corpo e la sua salute influiscono grandemente sul benessere psichico degli individui e pone sempre maggiore attenzione a quelle discipline di medicina naturale che offrono rimedi e cure per migliorare la salute fisica, di pari passo a quella emotiva. Ecco quindi che accoglie nel centro la naturopatia e l’osteopatia.
Nel 2015 il compagno ha un grave incidente in bicicletta: questo fatto cambierà ancora una volta la sua vita lavorativa e contribuirà a portare la sua visione della malattia psichica nella direzione intrapresa qualche anno prima. Decide così di lavorare con un nuovo strumento clinico: il massaggio psicoterapeutico.
Nel 2015 partecipa ad una manifestazione di interesse per la gestione del Centro Parco La Fagiana, a Pontevecchio di Magenta. Nel 2016 firma il contratto con il Parco Ticino e nel marzo 2017 viene inaugurata
l’attività. Un lavoro in cui la Natura è al centro del progetto educativo di bambini ed adulti e in cui viene inserito l’approccio terapeutico, in una visione originale e innovativa: la Natura che cura!
Nel settembre 2017 trasloca e trasferisce il suo studio privato in un nuovo spazio: in questa occasione decide di ribattezzare il Centro: L’Equilibrio, il nuovo nome, è forse più adatto ad indicare l’obiettivo che qualsiasi terapia dovrebbe farci raggiungere, l’equilibrio emotivo che rappacifica corpo e mente.